L’assemblea è stata svolta lunedì scorso ma riguardava la presentazione delle liste per le elezioni dei rappresentanti. Prosegue quindi l’ondata di proteste studentesche nei licei romani: quella del Peano è la seconda, dopo la settimana di occupazione al liceo Virgilio terminata con un duro contro tra occupanti e preside. E la tensione anche al Peano è già alta: «Mi sento impotente - denuncia la preside Cristina Tonelli - ho chiamato le forze dell’ordine ma nessuno è intervenuto. Sono solo passati a guardare che osa stesse accadendo. Non posso stare tranquilla qui fuori o andarmene a casa quando lì dentro ci sono minorenni in pericolo: possono fare di tutto. Mi basta vedere quel che hanno combinato con banchi e sedie: gettati nell’androne sono tutti rotti. Chi ce li ha i soldi per ricomprarli?».
L’unico intervento che la preside è riuscita a fare è stato chiamare un fabbro esterno per rompere la catena che chiudeva il cancello. Ma l’accesso è comunque bloccato. «Sono esterni, ne sono sicura - spiga la Tonelli - qualche giorno fa giravano qui intorno gruppi di destra. Temo per l’incolumità dei miei ragazzi e per ora non ho avuto il sostegno neanche delle famiglie». Alcuni genitori infatti ieri mattina sono passati a scuola per portare qualcosa da mangiare agli occupanti. «Oggi nessuno si è preoccupato di quanto stesse accadendo poi però - sottolineano alcuni docenti, fuori dal cancello - se mettiamo un 4 in pagella come intervengono in difesa del figli». Leggi l'articolo completo su
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