Il Nostro Orgoglio, la Sardegna nascosta da riscoprire grazie al progetto della birra Ichnusa

Il Nostro Orgoglio, la Sardegna nascosta da riscoprire grazie al progetto della birra Ichnusa

Esiste la Sardegna turistica, bellissima e molto conosciuta, e la Sardegna misteriosa, meno battuta dai sentieri del turismo. E' questo secondo aspetto che "Il Nostro Orgoglio", iniziativa nata dal brand di birra sarda, Ichnusa, intende far conoscere.

 

Sei giornate e tre location uniche, indicate proprio da 100 giovani sardi, per celebrare questa estate di rinascita in una terra molto amata dagli italiani e dai turisti stranieri, con spiagge e mare tra i più belli al mondo: il Canyon di Gorropu, Capo Pecora ed il Parco di Porto Conte.

 

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Canyon di Gorropu é una gola scolpita dal vento e dal Rio Flumineddu in 200 milioni di anni a 46Km da Nuoro, in cui è possibile trovare specie animali e vegetali autoctone, ma anche microclimi diversi e opposti. Capo Pecora, gioiello della Costa Verde, una striscia di granito rosa che si allontana dalla costa per raggiungere il mare cristallino e una vegetazione selvaggia. Infine il Parco di Porto Conte, che seduce con il suo mare ma conquista con piccoli e grandi tesori nascosti nell’entroterra, tra le sue pianure sorrette da falesie altissime e imponenti. 

 

 

 "L'iniziativa di quest'anno nasce in un momento in cui tutti vogliamo uscire di nuovo, godere delle bellezze del mondo, ma spesso le cose belle sono anche vicine a noi, per questo abbiamo selezionato tre posti scelti dai sardi" ha detto Jan Bosselaers, Direttore Marketing Heineken Italia, nel corso della conferenza stampa in streaming per la presentazione de Il Nostro Orgoglio.

 

L'iniziativa è strettamente legata al sentimento che accomuna tutti i sardi, ovvero il rispetto e l’orgoglio per la loro terra, infatti, secondo una ricerca condotta da Icnhus per il 40% dei giovani sardi tra i 18-44 anni le questioni locali hanno un’importanza maggiore di quelle nazionali e 1 giovane sardo su 4 si dichiara impegnato attivamente su questioni e problemi della sua comunità.

 

"Il nostro orgoglio è un messaggio d'amore d'Ichnusa per la nostra terra, selvaggia e ricca di storia. Vogliamo invitare a riscoprire i posti più belli, che possono sorprenderci. Si tratta di un percorso alla riscoperta di alcune località dalla bellezza incontaminata, che vanno protette e rispettate per essere tramandate alle generazioni future - ha detto Michela Filippi, Responsabile Marketing Ichnusa - tre località meravigliose per sei giornate, in cui gli esperti sardi accompagneranno i visitatori. Il percorso inizia dal centro dell'isola, il Canyon di Gorropu, 12 e 13 giugno, per proseguire con Capo Pecora, 26 e 27 giugno, per chiudere al nord, al Parco di Porto Conte 10/11 luglio. Sono esperienze del tutto gratuite, prenotabili sul  sito di Ichnusa, arricchite da trekking, passeggiate a cavallo e in bici per riscoprire il territorio. 

 

 

 

Con Il Nostro Orgoglio, la natura incontra un’arte che in Sardegna è tradizione da almeno 50 anni. Al termine di ciascuna esperienza, un giovane artista sardo realizzerà un murale in una località vicina ai tre luoghi del cuore per celebrare la natura sarda e stimolare anche chi non ha partecipato all’iniziativa di Ichnusa a esplorare un territorio ricco di bellezze nascoste. Gli artisti rappresentano le nuove leve della scuola muralistica sarda e sono parte del progetto “100 muri, 100 murales”, promosso dall’Associazione locale Farmacia Politica. 

Per rendere ciascuna esperienza ancora più unica, Ichnusa ha realizzato bottiglie speciali in edizione limitata con un’etichetta dedicata alle bellezze di Su Gorropu, del Parco di Porto Conte e di Capo Pecora. Le bottiglie non saranno destinate alla vendita ma saranno offerte a chi parteciperà alle esperienze. 

 

 

 

Ma l’attenzione al territorio di Ichnusa parte dal suo birrificio, situato ad Assemini (CA). "Il birrificio è impegnato da 10 anni nella sostenibilità, grazie ad un piano concreto, in 5 anni abbiamo ridotto del 65% l'emissione di Co2, del 22% il consumo di energia elettrica, del 38% l'energia termica e del 12% il consumo di acqua. Per dare un’idea, l’energia che il birrificio è riuscito a risparmiare equivale al consumo annuo di un paese di medie dimensioni" ha sottolineato Leo Gasparri, Responsabile comunicazione Ichnusa. 

 

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