Nina Moric in tribunale, Belen Rodriguez: «Mi accusò di molestie su suo figlio». E prima di entrare si baciano
Il giudice monocratico della decima sezione penale del Tribunale milanese, oltre a condannare l'imputata al pagamento delle spese processuali e di quelle legali della parte civile, ha concesso alla Moric le attenuanti generiche ed ha escluso l'aggravante del 'fatto determinatò al reato di diffamazione. Nell'intervista a 'La Zanzarà la 41enne aveva apostrofato la soubrette di Buenos Aires con epiteti del tenore di «strega cattiva» e «viado» e l'aveva infine accusata anche di girare «nuda» per casa davanti al bambino nato dalla sua relazione con l'ex fidanzato Fabrizio Corona.
Lo stesso viceprocuratore onorario aveva chiesto di condannare la modella croata al pagamento di 600 euro di multa, richiesta accolta dai giudici. «L'imputata - ha detto nella requisitoria - si è espressa in modo offensivo e lesivo del decoro della parte offesa». Il legale di Belen Rodriguez, Andrea Righi, oltre a depositare una memoria con la richiesta di 20mila euro di risarcimento, ha sottolineato nel suo intervento che il procedimento in corso aveva «come obiettivo salvaguardare la dignità di una madre». Dopo la lettura del dispositivo, il legale della modella 41enne, l'avvocato Solange Marchignoli, ha parlato, invece, di una sentenza «ai minimi termini»: aveva chiesto l'assoluzione della sua assistita sostenendo che la parola 'viadò era stata proferita da Moric in un contesto satirico, la trasmissione 'La Zanzarà, a suo dire, «paragonabile ad un'arena o a uno stadio, in cui vengono consentiti ai tifosi slogan e cori anche offensivi purché non siano di stampo razzista». Nell'udienza del luglio scorso, Belen, sentita in aula come parte civile, aveva spiegato: «Mi ha accusato di avere molestato suo figlio, un'accusa gravissima dalla quale ho sentito il dovere di difendermi in quanto mamma. Darò in beneficenza i soldi di un eventuale risarcimento».
E ancora: «Mi fermavano le mamme al parco quando ero con mio figlio, chiedendomi spiegazioni».
Leggo.it