Alla fine l'incontro, già quasi sfiorato qualche settimane fa, è avvenuto. Nicolò Maja ha incontrato il padre Alessandro Maja, a nove mesi di distanza da quando quest'ultimo ha ucciso la sua mamma, la sorella Silvia e ha gravemente ferito lui stesso, a colpi di martello. Una strage familiare avvenuta a Samarate, in provincia di Varese.
Samarate, Alessandro Maja in aula per la prima volta: «Occhi bassi e volto teso». Nicolò assente
Omicidio Samarate, Nicolò il figlio sopravvissuto: «A mio padre chiederei perché lo ha fatto»
L'incontro tra Maja e il figlio Nicolò
Il giovane, palesemente provato e in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici, ha detto di sentirsi «più tranquillo» dopo l'incontro. «Rivederlo in aula non è stato facilissimo, io l'ho guardato ma non so se lui mi ha visto», ha detto NIcolò, unico sopravvissuto all'atroce omicidio dello scorso maggio.
«Vorrei chiedergli perché ha deciso di rovinare la nostra vita. Proverò a parlargli, forse alla prossima occasione», ha detto il ragazzo, che ha 24 anni. Stamani si é presentato con una maglietta con le immagini della madre Stefania e della sorella Giulia «perché volevo portarle con me - ha detto Nicolò - mi danno quella spinta...».
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