La Polizia di Stato e la Procura, che stanno indagando sull'accaduto, ipotizzano il reato di istigazione al suicidio.
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Il ragazzo, prima di compiere il gesto, avrebbe lasciato un bigliettino con il quale chiede scusa alla mamma e nel quale fa riferimento a uno stato di paura vissuto, secondo quanto si apprende, nelle ultime ore di vita. L'undicenne allude, in particolare, a un uomo nero, e gli inquirenti non escludono possa essere stato vittima dei cosiddetti «challenge dell'orrore», del tipo «blue whale», un gioco che si svolge totalmente on-line, che comprende atti di autolesionismo e anche, alla fine, il suicidio.
Secondo quanto emerso finora, come riporta Il Mattino, sembra che il bambino, residente con la famiglia nel quartiere Chiaia della città, fosse sano e felice, praticava sport ed era perfettamente integrato. Leggi l'articolo completo su
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