Papà mostro paga ragazzi di colore per stuprare la figlia disabile: «Voglio curarla»
Il caso è venuto fuori quando nella sede di un'associazione che fornisce personale assistenziale straniero si è presentata una donna di nazionalità georgiana in cerca di lavoro con un neonato di colore che è subito apparso in cattive condizioni di salute; la responsabile, insospettita anche dalle dichiarazioni poco chiare della donna, ha immediatamente allertato gli agenti. Il neonato era stato tenuto quasi a digiuno e privo di ogni cura igienica, tanto da apparire debole e poco reattivo, forse anche a causa dell'esposizione alle temperature elevate estive.
Il piccolo condotto negli uffici, è stato immediatamente visitato e alimentato e successivamente collocato in struttura di accoglienza protetta che si occuperà di prestargli le necessarie cure mediche. La madre, 26 anni, italiana, si è presentata negli uffici a reclamare il piccolo solo il giorno successivo, senza presentare alcun documento attestante il rapporto filiale; ha confessato di non avere una dimora fissa, di occuparsi da sola del piccolo non riconosciuto dal padre naturale ed è stata denunciata per abbandono di minore. Sono tuttora in corso le indagini per fare chiarezza sulle dichiarazione rese in riferimento a presunte attestazioni false di paternità. Leggi l'articolo completo su
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