Mottarone, la cabina è saltata in aria a 100 km all'ora: «Un volo di 54 metri». L'ipotesi della forchetta

Com'è precipitata la cabina della funivia del Mottarone? La dinamica è stata ricostruita oggi dall'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, relazionando sulla tragedia in Consiglio Regionale. «Ci sono due sistemi frenanti che devono agire se purtroppo capita una cosa di questo genere - ha detto l'assessore - Se il sistema frenante non si aziona la cabina torna indietro, si calcola lo abbia fatto a oltre cento chilometri orari».

 

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«In corrispondenza del pilone non dovrebbe esserci stato nessun urto, ma la pendenza che cambia a quella velocità ha fatto da trampolino e la cabina è saltata per aria a centro chilometri orari, facendo un volo di 54 metri, e poi è ancora rotolata per qualche decina di metri», ha aggiunto. «A questo punto vi lascio immaginare quanto è successo e ciò che si sono trovati davanti i soccorritori».

 

 

«Purtroppo ancora una volta nella tragedia il sistema dei soccorsi e di reazione di tutte le istituzioni ha funzionato bene. È una consolazione davvero magra, ma che ci porta a ringraziare tutte le persone che sono intervenute e i volontari che, ve lo garantiscono, ricorderanno per sempre ciò che hanno visto». «Il cavo che si è spezzato era stato revisionato poche settimane prima e non aveva dato segnali di pericolo, qualcuno ipotizza che nella nottata prima della tragedia i fulmini possono avere lesionato in modo non visibile all'occhio umano questi cavi. Ma il grosso problema riguarda i freni. È purtroppo possibile che il cavo si rompa, non è possibile che il doppio sistema frenante non si azioni».

 

«Cabina sussulta e torna indietro». L'ipotesi forchetta

 

Il procuratore della Repubblica di Verbania Olimpia Bossi ha visuonato una piccola parte dei video delle telecamere di sorveglianza della funivia del Mottarone: «La cabina era sostanzialmente arrivata al punto di sbarco, si vede che sussulta e torna indietro», ha spiegato la pm. «La visuale è però limitata alla zona dell'arrivo». «L'ipotesi della 'forchetta' fa parte degli accertamenti da fare. Dal video non si vede», ha aggiunto. «La 'forchetta' - ha aggiunto - è un meccanismo che fa parte del sistema di blocco e sblocco della cabina e se sia stato inserito o meno dovrà essere accertato».

 

La Procura di Verbania, che indaga sull'incidente della funivia del Mottarone, dovrà acquisire «presso tutti gli enti che possono avere un coinvolgimento», tra cui l'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi Ustif, i documenti relativi all'impianto, ha spiegato il magistrato, aggiungendo di aver già raccolto i documenti presso la Ferrovia Mottarone spa, la società che gestisce l'impianto, i cui uffici sono ora sotto sequestro come l'intera funivia. «L'analisi delle carte servirà per chiarire il quadro e individuare eventuali soggetti rispetto ai quali ipotizzare un eventuale profilo di responsabilità - ha aggiunto - per poi svolgere una congrua attività istruttoria».

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