Per tutti Igor è stato qualcosa: Igor il panettiere, il pilone di rugby, il difensore centrale nelle partite di calcio (mai mancato ovunque veniva invitato, come alle partite del club delle Frecce Tricolori), il viaggiatore (amava conoscere, vedere, aprire la mente), quello che aveva sempre la battuta, che ti faceva sorridere, che era sempre pronto a dare una mano con la sua generosità. Insomma, Igor era Igor, l'amico di tutti. Un paio di mesi fa gli viene diagnosticata la malattia, la notte scorsa, all'Iris di San Donà di Piave, il suo cuore ha cessato di battere. Leggi l'articolo completo su
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