Morta a 31 anni per un melanoma, la famiglia di Jessica chiede un milione di euro all'ospedale: «Sbagliarono gli esami»

Jessica Foscarin è morta dopo due anni dalla diagnosi di un melanoma, riscontrato nello stesso punto dove aveva rimosso un neo, ritenuto benigno

Morta a causa di un tumore non diagnostica: la famiglia di Jessica, 31 anni, chiede un milione di euro di risarcimento

Jessica è stata uccisa da un melanoma, non curato bene secondo i suoi familiari. La donna di 31 anni, Jessica Foscarin, è morta il 13 luglio 2022 all’ospedale di Mirano, provincia di Venezia, dopo aver scoperto un nodulo al seno appena due anni prima, nello stesso punto in cui dieci anni prima, si era tolta un neo considerato sospetto, ma che il successivo esame istologico aveva definito benigno. Eppure sulla stessa zona del corpo, gli esami hanno confermato la presenza di un tumore maligno con metastasi, scrive Il Gazzettino.

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Risarcimento milionario

 

Dopo la denuncia da parte della famiglia di Jessica, la procura di Venezia ha aperto un’inchiesta ed a marzo si svolgerà la prima udienza del processo civile, in cui si chiede un risarcimento di un milione di euro, perché si ipotizza l'omessa diagnosi del melanoma, che secondo i familiari sarebbe stato confuso per un neo benigno nel referto istologico.

 

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Risposta dell'ospedale

«L’esito dell’accertamento tecnico preventivo del tribunale non certifica responsabilità evidenti degli ospedali coinvolti in merito ad analisi e cure effettuate. Mettendo invece in luce la particolare difficoltà di diagnosi rispetto al caso clinico», fa sapere l’Ulss 3.

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