LA VITTIMA
Molto conosciuta a Zoppola, ma soprattutto a Casarsa, dov’era nata e cresciuta, Alessandra Francescutti era una stimata insegnante. Da appena 48 ore aveva guadagnato una cattedra a San Vito, alle scuole elementari. Si era formata alle magistrali, a Sacile, prima di iniziare la sua carriera come insegnante. Era figlia di Anellina Colussi, poetessa casarsese molto conosciuta e apprezzata per le sue doti di scrittrice in lingua friulana. Il padre invece è Giovanni Francescutti, vicepresidente provinciale della sezione degli alpini. Sul posto, distrutta dal dolore, anche la sorella Elena, dipendente dell’ufficio cultura del Comune di Pordenone.
LE INDAGINI
L’abitazione, un caseggiato con più piani a ridosso della strada, è rimasto presidiato dai carabinieri per tutta la serata di ieri. Attorno alle 23 è giunto sul posto anche il medico legale dell’Azienda sanitaria, Lucio Bomben, accompagnato dagli uomini della sezione rilievi dei carabinieri. L’area è stata transennata. Le indagini si concentrano su alcuni elementi che lascerebbero aperta ogni pista sulla morte di Alessandra Francescutti. Il riserbo, sino a oltre la mezzanotte, è stato pressoché totale, e non è stato possibile escludere alcuna ipotesi sulla tragedia di Zoppola. La notizia della scomparsa dell’insegnante 45enne si è diffusa rapidamente sia in paese che a Casarsa, dove la sua famiglia è molto conosciuta. Di fronte all’abitazione di via Conte Camillo Panciera ha seguito da lontano i rilievi anche il sindaco di Zoppola, Francesca Papais. Leggi l'articolo completo su
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