Il provvedimento, coordinato su gran parte del territorio nazionale, ha interessato in simultanea la società D'Amante e una quarantina di suoi punti vendita situati in numerosi centri commerciali aperti, oltre che nella provincia di Padova, anche in quelle di Agrigento, Alessandria, Bergamo, Bologna, Brescia, Como, Forlì-Cesena, Frosinone, Grosseto, Imola, La Spezia, Latina, Milano, Monza-Brianza, Novara, Pescara, Pordenone, Rimini, Roma, Teramo, Torino, Treviso, Udine e Venezia.
La vicenda trae origine da un contenzioso tra la D'Amante e la Morellato, storico marchio padovano del settore, che contestava la mancata restituzione di gioielli e preziosi per un valore complessivo di oltre 430 mila euro, consegnati in conto vendita a D'Amante per la successiva commercializzazione nei suoi punti vendita e per i quali non sarebbe mai stato pagato il corrispettivo. Quanto sequestrato è stato affidato in custodia giudiziale in attesa della definitiva restituzione da parte dell'autorità giudiziaria alla stessa Morellato. Leggi l'articolo completo su
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