Per lo stadio di San Siro un lifting da 15 milioni

Per lo stadio di San Siro un lifting da 15 milioni
Il Meazza si rifà il look per diventare uno stadio a cinque stelle. È stato siglato ieri l’accordo fra Milan, Inter e Palazzo Marino per un restyling da 15 milioni di euro della Scala del calcio: fine lavori, giugno 2020.


Rossoneri e nerazzurri accantonano i rispettivi dissapori e sogni di nuovi stadi di proprietà, per concentrarsi su San Siro. In particolare, è confermata la rizollatura annuale del campo, per avere un perfetto tappeto all’inglese, oltre al rinnovo dell’illuminazione soprattutto agli ingressi, la realizzazione del centro operativo che sarà il quartier generale della questura per gestire la sicurezza e l’ordine pubblico in occasione delle partite. E ancora: il rifacimento dei bagni al primo anello, dove sarà messa mano anche agli impianti elettrici. San Siro sarà rivitalizzato per renderlo più ospitale, nell’intento di attirare sempre più famiglie con bambini.

L’obiettivo è quindi quello di dare nuovo impulso al business del pallone, con il rinnovo delle tribune in particolare quelle d’onore, l’ampliamento dei punti ristoro con altri quattro lounge, l’apertura di una galleria di servizi al secondo anello, fra cui i negozi con i prodotti ufficiali di Inter e Milan. Infine, aree hospitality eleganti e funzionali con wi-fi, catering, maxischermi. «La Scala mondiale del calcio sarà ancora più accogliente, efficiente e sicuro per tifosi e appassionati del pallone», assicura l’assessore allo Sport Roberta Guaineri.

Proprio per garantire più sicurezza si pensa a una “zona rossa” intorno alla stadio, istituita a partire dal 2019: un anello di sedici varchi elettronici, con telecamere per leggere le targhe dei veicoli di passaggio e sorvegliare l’area in occasione di mach e concerti. Una grande Ztl 2.0 - da via Diomede a via Sant’Elia, dall’ Ippodromo a via Harar - che sostituirà le pattuglie dei vigili che presidiano le strade intorno al Meazza ad ogni evento.
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