Fermato per la quarta volta dalla polizia a Milano. Il baby rapinatore Bilal, appena 12 anni, ha cercato di derubare un turista malese alla Stazione Centrale, aiutato da tre complici minorenni, ma più grandi di lui. Un lungo elenco di denunce e segnalazioni per il minorenne marocchino, che non avendo ancora 14 anni, secondo la legge italiana non è imputabile, ma in virtù della reiterazione dei reati il magistrato ne ha disposto l'arresto con affidamento al Cpa del carcere di Torino, scrive il Corriere della Sera.
Senza casa
Il ragazzino non ha casa, famiglia e documenti, ed infatti per risalire alla sua età è stato sottoposto all'esame delle ossa. Solamente negli ultimi tre mesi ha girato 15 comunità per minori in diverse città italiane, da Salerno a Milano, ma è sempre fuggito via e continuato a delinquere. La storia di Bilal è fatta di disperazione, quella di un bambino che conosce solo la vita di strada, dove vive e di notte delinque. Ma ogni volta che viene fermato dalle forze dell'ordine ripete: «Non preoccupatevi per me, non mi serve aiuto. Ho i miei contatti. Non ho bisogno di stare qui».
Recupero sociale
Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Beccaria, dice che «bisogna strappare Bilal alla strada e dargli un futuro. Serve una proposta educativa».
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