Nave turca sequestrata da migranti al largo di Napoli. Crosetto: «Blitz del Battaglione San Marco per liberarla»

Il comandante della nave turca ha dato l'allarme e ha chiesto l'intervento dei soccorsi. Immigrati sbarcati e portati in Questura a Napoli

«Le forze speciali italiane, di stanza a Brindisi, hanno liberato una nave turca con 22


persone di equipaggio sequestrata da circa 15 migranti che erano a bordo dell'imbarcazione al largo di Napoli». Lo ha reso noto il ministro della Difesa Guido Crosetto che sta partecipando al “Forum in masseria” intervistato da Bruno Vespa. L'azione delle forze speciali di Battaglione San Marco, che si sono calate sulla nave dall'elicottero, ha portato alla messa in sicurezza dell'equipaggio e alla cattura dei migranti clandestini autori del tentativo di sequestro. La nave in serata è arrivata scortata nella rada di Napoli. Non è previsto l'attracco in porto.

 

Immigrati sbarcati e portati in Questura a Napoli

Sono stati sbarcati e condotti in Questura, a Napoli, dagli agenti della Squadra Mobile e dai finanzieri del Gico del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza, i quindici immigrati clandestini trovati a bordo della nave turca sulla quale ieri ci sarebbe stato un tentativo di dirottamento poi sedato dalle forze speciali italiane. A coordinare le indagini finalizzate a fare luce su cosa è accaduto sulla nave è il sostituto procuratore di Napoli Enrica Parascandolo. Al momento non risulta che sia stato adottato un provvedimento nei confronti degli immigrati.

 

 

Crosetto: «I dirottatori sono clandestini, è intervenuto il Battaglione San Marco»

I dirottatori «sono clandestini che sono saliti a bordo di una nave turca, utilizzando delle armi tipo pugnali. Non siamo riusciti ancora a catturarli, quindi non siamo
certi. Si sono impossessati di questa nave. È intervenuta la Marina, il Battaglione San Marco. La nave adesso è stata recuperata ma non ancora messa in sicurezza perché sono chiusi dentro perché l'hanno occupata». Così il ministro alla Difesa, Guido Crosetto,parlando con i cronisti a Manduria.

 

Il tentativo di sequestrare l'equipaggio

Sono stati bloccati dalle forze speciali alcuni dei dirottatori della Galata Seaways, il cargo battente bandiera turca diretto in Francia del quale una quindicina di migranti saliti
clandestinamente a bordo ha tentato di prendere il comando. L'equipaggio, composto da 22 persone, al momento sarebbe tutto al sicuro nella plancia di comando, mentre i militari della Brigata San Marco stanno proseguendo nella bonifica dell'imbarcazione in cerca dei
dirottatori ancora non rintracciati.

 

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La nave in rada a Napoli: polizia, gdf e Capitaneria di porto a bordo

La nave turca che alcuni migranti hanno tentato di dirottare è stata condotta in rada a Napoli e uomini della Squadra Mobile della Questura, insieme alla Guardia
di Finanza (Gico e Roan) e alla Capitaneria di Porto sono saliti bordo. Lo apprende Alla questura e alla Guardia di Finanza sarà delegata l'indagine. Non è chiaro, invece, se saranno subito sbarcati a terra i responsabili. In questa fase, compito delle forze dell'ordine che stanno salendo a bordo è, su delega della procura di Napoli, quello di
ricostruire l'accaduto. Nella zona del porto di Napoli è schierato un dispositivo di
forze di polizia. La situazione è tenuta sotto controllo dalla prefettura, per gli aspetti di sua competenza.

 

 

 

 

La nave era diretta in Francia

Sarebbe la Galata Seaways, una nave cargo costruita nel 2010 che naviga attualmente sotto bandiera della Turchia, l'imbarcazione sequestrata da migranti nei pressi di Napoli e
liberata grazie all'intervento delle forze speciali italiane. La nave, a quanto apprende l'Adnkronos, sarebbe stata diretta in Francia.

 

 

«Gli assalitori erano armati di coltelli»

I migranti che hanno fatto il sequestro della nave erano clandestini nascosti a bordo del


natante diretto in Francia. A quanto si è appreso, gli assaltatori avevano delle armi bianche. Il comandante della nave turca ha dato l'allarme e ha chiesto l'intervento dei soccorsi. La Guardia di Finanza e la Capitaneria hanno garantito la sicurezza in mare, mentre le forze speciali sono intervenute direttamente a bordo.

 

 

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