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I militari, applicando, la legge hanno contestato al religioso una violazione del DPCM in materia di emergenza sanitaria stilando un verbale da 280 euro. Dura la reazione di don Lino Viola: «È rispetto questo? Un carabiniere che interrompe una messa arrivando sull'altare? In una chiesa di 350 metri quadrati? Dove siamo, nella Russia sovietica? Per adesso non pago. Prima scriverò al prefetto perché le modalità usate dai carabinieri sono inaccettabili e si deve sapere. Tra l'altro c'è un filmato che documenta tutti i fatti sul web». Leggi l'articolo completo su
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