Mal di testa sempre più dolorosi, dimagrimento fuori dalla norma, forze che lo abbandonano: aveva un
tumore al cervello. I medici lo operano a Rovigo, ma il paziente non uscirà più dall'ospedale. L'operazione è andata a buon fine, ma qualcosa poi va in cortocircuito, il paziente è colpito da una serie di
infezioni, entrato in ospedale a luglio 2017, muore il 12 novembre dello stesso anno. E, a giudizio dei familiari, a causa anche della
mancata diagnosi e cura di una meningite batterica, arrivata dopo la difficile operazione. Il Pubblico Ministero del Tribunale di Rovigo, Monica Bombana, ha chiesto il
rinvio a giudizio per omicidio colposo in concorso per due medici infettivologi dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, ritenuti responsabili del decesso di P. B., residente in un comune del basso Polesine.
Il procedimento penale è stato aperto aperto in seguito all’esposto presentato dai familiari della vittima, che si sono affidati a Studio 3A. A fronte della richiesta del Sostituto Procuratore, il Gup Pietro Mondaini, ha fissato l’udienza preliminare per il 2 aprile 2019 per G. C. F., 59 anni, e diM. G. C., 60 anni, entrambi medici della Soc Malattie Infettive dell’ospedale Santa Maria della Misericordia: “Perché, in cooperazione colposa tra loro, in qualità di medici infettivologi, fornivano delle
consulenze errate sul paziente, già ricoverato per un intervento di asportazione di neoformazione in sede cerebrale destra con idrocefalo ostruttivo”, scrive il Pm nella richiesta, datata 5 novembre 2018.
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