Salvatore Parolisi «mi fa vergognare di essere un uomo». Michele Rea, fratello di Melania Rea, in diretta a Chi l’ha visto?, ha commentato l’intervista di Parolisi che, intercettato da una degli inviati, era appena uscito dal carcere per godere di un permesso premio.
A 'Chi l'ha visto?': «Sono innocente, i pluriomicidi escono dopo 6 anni: io solo 12 ore di m***a»
La rabbia di Michele, fratello di Melania Rea
«Le prove per condannarlo sono emerse in tre gradi di giudizio. Le passava come dice lui “500 euro” e questo era l’amore che le dava? Lui non c’era nemmeno quando è nata la figlia», ha sottolineato l’uomo. «Uno che parla così dopo anni… Parla delle donne come se le sfruttasse. Una persona del genere non è recuperabile. Lui esce in permesso premio, ma la vita di una mamma, quanto vale?»
L'intervista di Parolisi
L’intervista di Salvatore Parolisi, condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio di sua moglie Melania Rea, sta scatenando diverse critiche. «Potevo uscire quattro anni fa. Mi hanno dato dodici ore di permesso di m*** dopo dodici anni…», ha detto il killer. «Qua ci stanno gli ergastolani escono dopo sei anni, io dopo dodici», sottolinea. E ancora: «Il matrimonio è la realizzazione di un sogno, quello di avere la mia famiglia, godermi i miei figli e di stare bene. E poi? Quale è stata la verità? Se ne andava, non veniva, ogni tanto venivano loro (parlando della famiglia della moglie ndr). Non potevo stare con mia moglie a letto. La mamma si addormentava da noi… Tornavo a casa, la casa era vuota, litigavo al telefono. Io non facevo questo passo. Io non l’avrei mai tradita a Melania. Dopo quando ho avuto quest’altra delusione, eh mettiti nei miei panni». Poi sul finale spiega che l’amante era una scappatella mentre Melania era «bellissima».
«Non l'ho uccisa»
E poi critica il processo, l’impianto accusatorio che ha avuto. La relazione che aveva con la moglie a cui lui diceva che provvedeva a darle «500 euro al mese». «Ho tradito Melania più volte ma non l’ho uccisa. Con Ludovica è stata solo una scappatella», ha aggiunto. E ancora: «Quando sentono il mio nome e cognome scappano. Dimmi tu».
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