La Procura di Torre Annunziata di Napoli ha chiesto quattro ergastoli per l'omicidio di Maurizio Cerrato, 61enne custode del Parco Archeologico di Pompei, aggredito più volte con un compressore e ucciso con una coltellata al cuore, dopo una lite per un parcheggio.
Ucciso per un parcheggio a Torre Annunziata, manifesto di addio di moglie e figlie
La Procura di Napoli chiede quattro ergastoli
Una lite che è finita in tragedia. La Procura di Torre Annunziata ha infatti chiesto l'ergastolo per i quattro imputati che la Corte di Assise di Napoli è chiamata a giudicare per l'omicidio di Maurizio Cerrato. Il sostituto procuratore di Torre Annunziata, Giuliana Moccia, ha formulato le richieste al termine di una requisitoria durata quasi cinque ore. In questa circostanza, il magistrato ha ripercorso, passo per passo, le fasi di quella tragica sera.
I presenti in udienza
Di quell'omicidio sono accusati i fratelli Giorgio e Domenico Scaramella, oltre a Francesco e Antonio Cirillo. Come in ogni udienza, presente, per la famiglia Cerrato, la vedova e la figlia della vittima, difese dall'avvocato Giovanni Verdoliva. La presidente della seconda Corte di Assise di Napoli, Concetta Cristiano, ha fissato per il prossimo 21 marzo, data in cui si celebrano le vittime delle mafie, l'udienza durante la quale discuteranno gli avvocati della difesa. La sentenza è annunciata per lo stesso giorno.
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