Secondo il quadro indiziario descritto nell'ordinanza cautelare, Pagano avrebbe «omesso di astenersi» dalle cause in questione «nonostante lo specifico obbligo imposto dalla legge e, prima ancora, adoperandosi perché tali cause venissero assegnate a lui». Il giudice Pagano avrebbe ricevuto una serie di utilità, tra presunti favori e regali, da vari imprenditori in cambio di un possibile favoritismo durante le cause. Agli atti il riferimento a regali in termini di elettrodomestici e un orologio di valore. L'inchiesta è coordinata dai pm napoletani Carrano e Frongillo, sotto il coordinamento dell’aggiunto D’Avino. Leggi l'articolo completo su
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