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«Mario - spiega al Tg2 davanti ai cartelloni che ritraggono il viso e le parole del marito nei pressi del luogo in cui è stato ucciso - è morto facendo il suo dovere, qui ha lasciato la sua anima. Questo è il cimitero che ho a Roma, è un luogo sacro per me. Durante il lockdown sono rimasta a Roma perché, se fosse ripreso il processo, io avrei dovuto esserci, non potevo mancare. È l'unica cosa che posso fare ancora per Mario».
«Lui - continua - ha dato la sua vita per la sua fiamma e la sua fede. Ho ripreso a lavorare perché Mario questo mi ha insegnato. Nei momenti più duri della sua vita si è rialzato e ha visto cosa doveva fare. La sua forza è la mia. Da questo processo mi aspetto giustizia». Leggi l'articolo completo su
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