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Manuela era l'amante di Pasini, ex sindacalista della Uil di Brescia: dopo il delitto, aveva trascorso due settimane in vacanza in Sardegna con moglie e figli. Secondo l'accusa la vittima è stata sgozzata mentre Pasini ha sempre negato sostenendo di averla spinta durante un litigio facendola cadere per le scale. L'uomo è stato condannato anche a risarcire i genitori, la sorella e il fratello di Manuela Bailo e la Uil, sindacato per il quale vittima e assassino lavoravano.
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