Bordon ricostruisce la storia: "Il 13 agosto la bimba è stata ricoverata a Portogruaro per problemi legati al diabete; è stata poi trasferita il 16 agosto a Trento, all'ospedale Santa Chiara, dove è stata trattata per quel tipo di problema e dimessa il 21 agosto. Dopodiché si è rivolta nuovamente al nostro pronto soccorso il 31 agosto, con febbre alta e sintomi che prima non aveva. Le è stata diagnosticata una faringite: per una bambina che non ha fatto viaggi all'estero, non si poteva immaginare la malaria. E' stata prescritta una terapia antibiotica e la piccola è tornata a casa".
"La famiglia l'ha riportata da noi in gravissime condizioni - prosegue il Dg - sabato 2 settembre e a quel punto si è sospettata una epilessia, ma dopo primi accertamenti come Tac e risonanza, risultati negativi, si è esclusa. A quel punto è stato effettuato un ulteriore emocromo e grazie ad alcuni alert e alla competenza dei tecnici biologici si è cominciato a sospettare la malaria e a indagare su questo fronte. Poi purtroppo è stato riscontrato il parassita Plasmodium falciparum, il più aggressivo, ed è stata fatta la diagnosi e un primo trattamento". Infine, la bimba è stata trasferita a Brescia, dove è deceduta. "Ci tengo a esprimere lo sconcerto e il cordoglio mio e di tutto il personale per una vera e propria tragedia", conclude. Leggi l'articolo completo su
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