Leggi anche > Rissa violenta sul treno Roma-Lecce: «Ti devi mettere la mascherina»
Accade a Prato, come racconta il Corriere della Sera: il sindacalista Claudio Gaudio, segretario della Cisl settore Scuola di Prato, non ha usato mezzi termini per criticare l’iniziativa della signora, secondo lui attuata «in barba a ogni regola sulla sicurezza» e che rischiava di «far passare le colleghe da vagabonde». Lei ha replicato con un’intervista ad una radio, specificando come la sua idea fosse solo un atto d’amore nei confronti dei suoi bambini, e fatta col favore dei genitori.
Oltre 100 genitori poi l’hanno difesa, con una lettera aperta in cui hanno denunciato di essere stati abbandonati dalle istituzioni durante il lockdown, aggiungendo di aver provato vergogna per le parole del sindacato. «I bambini non hanno colore politico e non sono iscritti a sindacati e vedono calpestati i propri diritti - si legge nella lettera - L’iniziativa della maestra Francesca è un gesto di disobbedienza civile che troviamo necessario». E l’esempio di Francesca è stato preso da altre insegnanti: ieri è stato infatti aperto un profilo Facebook (Prati nelle Storie) per far conoscere l’iniziativa in tutta Italia. Del tema delle scuole chiuse, particolarmente sensibile in queste settimane, si tornerà a parlare parecchio in futuro. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it