Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la donna anche davanti agli occhi dei piccoli. Insulti, epiteti volgari e accuse di tradimento a cui avrebbero fatto seguito altri tipi di violenze. Il marocchino avrebbe chiuso in casa la moglie impedendole di uscire e di usare il cellulare, l’avrebbe colpita con calci e pugni e il 15 giugno del 2016, nonostante la moglie fosse in avanzato stato di gravidanza, l’aveva colpita di nuovo con calci e pugni anche sulla pancia. Leggi l'articolo completo su
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