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A tracciare le linee d'azione è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli nel suo intervento davanti alle Camere, rafforzato dalla voce politica del vicepremier Luigi Di Maio. Ma nella gestione dell'emergenza si apre un duro scontro istituzionale sulla ricostruzione, con i due ministri che vogliono Fincantieri mentre il governatore ligure (Fi) Giovanni Toti tiene in pista Autostrade: «è il nostro interlocutore», dice invocando l'osservanza delle regole. Accesissimo, durante tutta la giornata il dibattito politico, dal quale si astengono però gli alleati della Lega.
A quasi due settimane dal crollo del ponte sul viadotto Polcevera, con il suo carico drammatico di vittime, Toninelli riferisce davanti alle commissioni riunite Ambiente e Lavori pubblici di Camera e Senato, dopo un minuto di silenzio per le vittime. Un discorso di 31 pagine in un'audizione che dura oltre 4 ore (anche per l'inusuale intervento nei panni da senatore semplice del sottosegretario Cioffi, che ha scatenato l'ira del Pd). «È il momento della solidarietà e della coesione», in cui «tutti dobbiamo stringerci intorno a Genova con l'obiettivo di restituirle il più presto possibile la quotidianità perduta», afferma il ministro che per «smettere di inseguire le emergenze» si prepara a mettere a punto un «imponente e organico» piano di manutenzione per il Paese, promettendo: «mai più concessioni sproporzionate». La verifica a settembre quando il ministro convocherà tutti i concessionari. Alla ricostruzione del tragico evento del 14 agosto e delle iniziative decise dal Governo, Toninelli affianca una severa critica alle privatizzazioni decise 20 anni fa: un «immenso business dell'asfalto», un «grande banchetto», iniziato col governo D'Alema, che si è tradotto in una «montagna di extra-profitti» per i privati, ma senza beneficio per i cittadini, che si sono sobbarcati pedaggi che «andavano drasticamente ridotti molti anni fa».
Ma se gli aumenti tariffari ci sono stati, gli investimenti si sono ridotti (dai 2 miliardi degli anni Duemila ai 950 milioni del 2017).
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