Quella sera del 17 marzo a Bagnoli mentre il nigeriano di 27 anni Jerry Ogboru rapinava, tentava di stuprare e pestava una donna, un uomo è passato in bicicletta. Ma nonostante le urla della quarantunenne non si è fermato, non ha dato l'allarme e ha proseguito la sua corsa. I carabinieri, anche con l'aiuto di tre telecamere di videosorveglianza hanno provato a individuarlo, ma alla fine hanno dovuto desistere e nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati per omissione di soccorso.
La quarantunenne è riuscita a liberarsi della morsa del profugo, perché è stata brava a reagire. Lo ha respinto con calci e pugni, quando ha capito che l'uomo in bici non sarebbe arrivato a salvarla. Lei ha gridato a squarcia gola disperata, con la coda dell'occhio ha visto il ciclista, ma lui indifferente ha tirato dritto... Leggi l'articolo completo su
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