L'ha colpita quattro volte con un coltello a serramanico che aveva in tasca. E ha colpito anche Bolzan, che difendendosi con una sedia è riuscito a parare la coltellata restando ferito soltanto alla coscia. Alessia, invece, è grave, anche se fuori pericolo, come conferma il padre.
Una ferita minore l'ha raggiunta al polso, le altre tre formano un triangolo tra addome e torace. Il medico rianimatore dell'équipe dell'elisoccorso, che ne ha disposto il trasferimento all'ospedale di Pordenone, inizialmente aveva temuto il peggio. Un fendente, infatti, ha sfiorato il fegato. Un secondo colpo i polmoni. La ragazza è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico: è grave, la sua prognosi è riservata, ma se la caverà con una lunga convalescenza.
Samuele Da Re è stato invece arrestato dai carabinieri della stazione di Polcenigo, guidati dal maresciallo Ezio Bit. Quando sono stati allertati dal 112 e hanno saputo che l'accoltellatore era il 20enne di Caneva, scappato subito dopo il ferimento dei due 19enni. «Ho fatto una cazzata - ha detto ai militari dell'Arma - parlerò in caserma».
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