Galli era accusata, in particolare, di aver propagandato «idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali» e di «discriminazione razziale ed etnica». Il processo era scaturito dalla denuncia dell'avvocato Angelo Pisani (Angelo, rpt), assistito dal legale Sergio Pisani, parte civile in qualità di presidente della Ottava Municipalità di Napoli. Per la Corte, tuttavia, come si legge nelle motivazioni, «l'imputata si è limitata a lasciare un commento ad un post altrui» nel quale era pubblicata una «fotografia dell'Italia 'dimezzata'».
E ha dato sì un «individuale e soggettivo contributo» ad un «luogo comune intriso» di ignoranza, ma la sua non fu propaganda di idee razziste. Secondo la Corte (Ondei-Puccinelli-Nunnari), tra l'altro, c'è «identica rozzezza e sgradevolezza» negli «slogan beceri» che si sentono negli stadi con «invocazioni verso i vulcani presenti al Sud» contro le «popolazioni residenti nel Meridione», ma anche questi slogan hanno «scarsa attitudine alla 'propagandà ideologica». Leggi l'articolo completo su
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