La lezione del rispetto

La lezione del rispetto

Giulio Andreotti diceva che il potere logora chi non lo ha. Questo è veritiero il più delle volte, ma si ritiene anche, in maniera quasi scontata, seppure decisamente arbitraria, che siano le posizioni di asserito potere a rendere arroganti le persone.

Questo è sbagliatissimo. Le persone semplicemente si limitano a manifestare la loro vera essenza nel momento in cui si sentono “al sicuro”, o in taluni casi “intoccabili”. L’arroganza, che è l’esatto opposto della sicurezza in se stessi, si manifesta solitamente nei confronti di chi riteniamo “meno potente” di noi, o “inutile” ai fini del raggiungimento dei nostri scopi. Ecco, lungi dal voler entrare nel merito della morale cattolica, il salotto di oggi vuole essere solo una spinta a riflettere in questo senso. Ti piace trovare il bagno pulito nel tuo posto di lavoro? È una domanda retorica, so già che la tua risposta sarà affermativa. Allora, il mio invito è a riservare a chi di quello si occupa le stesse attenzioni che riserveresti al tuo capo. L’apprendimento più utile e grande che possiamo fare nella nostra esistenza è il rispetto per l’essere umano, a prescindere dalla posizione sociale che ricopre. Solo quando riusciremo a fare profondamente nostro questo concetto potremo dire di essere sulla strada giusta.

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