Avrebbe dovuto essere un
post come tanti altri apparsi sulla sua pagina
Facebook. Magari non proprio come gli altri, visto che questo aveva fatto il pieno di
like e di
commenti. Ma cosa c'era di così speciale nella
fotografia di uno scavo effettuato nel
giardino di casa? Signori, ecco la nostra
piscina diceva la didascalia dell'immagine. Già perché la buca avrebbe dovuto ospitare, da lì a poco tempo, una bella vasca per farsi delle gran nuotate in pace e tranquillità. Non vediamo l'ora di venirla a provare scrisse qualcuno degli amici nella bacheca, altri si auto invitarono con un bel adesso barbucue a bordo vasca. E giù di pollici alzati e gran numero di condivisioni.
L'IMPREVISTO Persino troppe, visto che di amico in amico, l'immagine ospitata nella pagina social della
40enne residente a Valdobbiadene è arrivata sotto gli occhi di un
dipendente del
Comune. Sarà zelo, sarà senso del dovere o magari un filino di invidia, fatto sta che a qualcuno viene la fregola di andare a
verificare se quello
scavo di circa 29 metri cubi con tanto di platea in calcestruzzo già bella che posata era stato
autorizzato. Le verifiche fanno accendere la luce rossa
: in municipio non c'è traccia di documenti, quindi si tratta di un'
opera abusiva...
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