"La città della cura, perchè una madre ne sa più di un urbanista", ecco il libro che abbatte le barriere... architettoniche

Il libro

Tra i servizi essenziali perché una città funzioni al meglio per i suoi abitanti che troppo spesso non si prende in considerazione c'è la cura. Ovvero le tante attenzioni si possono dedicare a creare una città a misura di bambino, anziano, disabile, lottando col traffico e le barriere architettoniche. Dopo una tournée di presentazioni che ha toccato 15 città da Milano a Catania, sabato 16 dicembre alle ore 18 Annalisa Marinelli, architetta e scrittrice, sarà ospite della Galleria Nazionale di arte moderna e contemporanea per parlare del suo libro "La città della cura - ovvero, perché una madre ne sa una più dell'urbanista" scritto per Liguori Editore. La storica dell'arte, Bianca Campli, dialogherà con l'autrice sul rapporto tra la città e l'esperienza di chi ogni giorno si prende cura degli altri. Modera Marcella Cossu. 

La cura offre un punto di vista privilegiato sulla città e i suoi ostacoli fatti di pietra, regole e orari che sembrano non tenere conto dei corpi delle persone e i loro diversi bisogni. Ma la cura è anche un modello di governo, un diverso governo delle cose del mondo. Un modello che può aiutare a ripensare le nostre città perché diventino più a misura d'uomo, di donna, di bambino, di bambina, di anziana, di anziano, di disabile, di ciclista. Leggi l'articolo completo su
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