Si rincorrono addobbi davanti ai negozi e vetrine vestite a festa: il Natale si avvicina e ora per i negozi c’è da fare i conti con una nuova visione dello shopping, un’energia in più che contribuisce ad aumentare l’appeal del Centro di Roma. E intanto le luminarie iniziano ad accendersi: dalla notte scorsa e per 4 notti, infatti, via del Corso sarà chiusa al traffico da mezzanotte alle 5.15 tra piazza Venezia e largo Chigi per allestimento natalizio. Le linee notturne di trasporto pubblico saranno quindi deviate su via Nazionale. Anche la Scalinata di piazza di Spagna avrà il suo albero «più grande ed elegante di quello dello scorso anno», come assicurano i commercianti. Mentre su via Condotti verrà risistemata la luminaria fermata Bulgari che lo scorso anno fece faville. E così a seguire le altre strade dello shopping del centro partendo proprio da piazza Goldoni con l’inconfondibile stile Fendi.
Mercoledì pomeriggio alle 17.30 anche su via Margutta, con la presidente dell’Associazione, Tiziana Todi, verranno accese le luci natalizie con drink e auguri offerti dal ristorante Assaggia. Al via quindi uno scintillio di luci che quest’anno si allargherà anche alle zone limitrofe al al Tridente e, tra i maggiori artefici, c’è la presenza della Rinascente di via del Tritone. «Sicuramente la Rinascente sta facendo un ottimo lavoro per tutti - spiega Gianni Battistoni, dell’associazione dei negozianti di via dei Condotti - rivitalizzando una zona che definire depressa vuol dire farle un complimento. Ora invece possiamo parlare di un Tridente allargato, rinato. Stiamo assistendo, probabilmente, ad un rinascimento. Se poi guardiamo alle prossime aperture dell’hotel di Bulgari in piazza Augusto Imperatore e del Mausoleo di Augusto ristrutturato, possiamo dire che il Centro avrà un’altra piazza bellissima da visitare e unica al mondo nel suo genere».
Ma ancora non è sufficiente. «A Roma serve un’attenzione diversa per il turismo - continua Battistoni - faccio appello alla sindaca Raggi e al presidente Gentiloni perché il turismo low cost su Roma non aiuta nessuno. Il mordi e fuggi da bad and breakfast deve diventare turismo di qualità». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it