«Non ho mai in mente un tema generale all’inizio, ma a volte uno si sviluppa da solo - racconta Jackson - Nel caso di Fool è Commedia e Tragedia, e il modo in cui sono intrecciati in tutte le nostre vite. Le canzoni parlano di paura, rabbia, alienazione e perdita, ma anche di cose che rendono ancora la vita degna di essere vissuta: l’amicizia, le risate, la musica o l’arte stessa».
Tra i tanti figli degeneri del punk, l’allampanato cantautore di Steppin’ Out è uno di quelli che ha seguito il percorso più accidentato e sorprendente. Da rabbioso working class hero a elegante crooner da night-club, da soulman a compositore classico. Tutta la sua carriera è un’accelerazione in slalom tra i paletti dei generi, senza esclusioni di sorta. «Per questo live - rivela - ho deciso di concentrarmi su 5 album, ognuno dei quali rappresenta un decennio: Look Sharp (1979), Night And Day (1982), Laughter And Lust (1991), Rain (2008) e Fool (2019)».
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