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Pasotti, che vive a Roma ma è nato a Bergamo e lì ha ancora molti dei suoi famigliari e amici, ha aggiunto: «Non è stata colpa di nessuno. questa è una tragedia di proporzioni enormi. E credo che abbia colto tutti un pò impreparati. Sono avvenute cose brutte che voglio pensare siano state figlie di nessun errore, semplicemente di una catastrofe che è quella che ha investito Bergamo e la sua comunità. Conosco tante persone, io ho mamma e papà ancora a Bergamo e tantissimi amici, e più o meno tutti hanno perso qualcuno di caro. È stato un momento brutto che io purtroppo o per fortuna ho vissuto da lontano, a Roma, dove vivo. Mi ha molto toccato come questa comunità bergamasca sia riuscita a rimboccarsi le maniche e reagire per combattere questo virus maledetto», ha concluso. Leggi l'articolo completo su
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