L'implosione ha cancellato i resti del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto 2018 trascinando con sé 43 vite. La mattinata è iniziata con le evacuazioni dei residenti, oltre 3400 persone, nel raggio più vicino, quello di 300 metri dall'area interessata dalle operazioni.
A cancellare le pile 10 e 11 del viadotto circa 1 tonnellata di esplosivo tra plastico e tritolo e 6 secondi per l'esplosione e l'abbattimento di 20mila metri cubi di materiale. Per la gestione della sicurezza sono stati impiegati oltre 700 uomini delle forze di polizia in città.
Forte la vicinanza del governo che vedrà per assistere le operazioni tre ministri questa mattina a Genova: Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Elisabetta Trenta. In questi minuti è arrivato il governatore ligure Giovanni Toti sul ponte Monsignor Romero che attraversa il Polcevera a Sud del Morandi, area individuata per la stampa per seguire le operazioni. «Una giornata molto importante - ha detto Toti - per la città di Genova. Significa che il cantiere del Ponte sta andando avanti ed è una giornata molto importante anche per il suo valore simbolico. È un'altra promessa mantenuta. Genova entra nel suo futuro, in una nuova epoca che supera questa tragedia e ci porta al ritorno alla normalità».
I trasferimenti di anziani, disabili, donne incinte che vivono nell'area a ridosso delle pile del ponte Morandi sono invece cominciatinel tardo pomeriggio di ieri. Questa notte l'hanno passato in stanze d'albergo messe a disposizione dal Comune di Genova, così come la prossima. Leggi l'articolo completo su
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