Imen Chatbouri, l'atleta gettata da Ponte Sisto a Roma: nel video gli ultimi istanti di vita
Francesca era andata al pronto soccorso ma il suo caso era stato ritenuto poco grave, tanto da assegnarle un codice verde: dopo sei ore di attesa su un lettino però fu stroncata da un’ischemia cerebrale. Da due anni la famiglia chiede di fare chiarezza, ma nessuno degli accertamenti è mai riuscito a stabilire se in quelle ore di attesa si potesse fare di più per salvarle la vita.
Secondo l’inchiesta interna dell’ospedale infatti la morte sarebbe stata inevitabile e non ci sarebbe stata negligenza: la Procura prima aveva chiesto l’archiviazione, respinta però dal gip, mentre ora verrà effettuata un’altra perizia, dato che la prima non aveva chiarito del tutto i dubbi. I familiari sono convinti invece che la negligenza ci fosse: dopo due anni, Francesca aspetta ancora di avere, se possibile, giustizia. Leggi l'articolo completo su
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