Maestro mette all'angolo alunno nero: «Guardate com'è brutto»
Il supplente protagonista dei fatti, che sostiene che si sia trattato di un equivoco perché lui stava semplicemente spiegando la Shoah, è stato sospeso dal Ministero. Quando il maestro lo ha punito, i compagni di classe hanno subito preso le sue difese: «Mi è piaciuto vedere ragazzini e ragazzine, tutti bianchi, alzarsi e venire vicino a me», avrebbe detto il bimbo alla mamma. «Hanno detto al maestro, noi siamo uguali, siamo come lui, quindi anche noi rimaniamo qui fermi alla finestra».
«Hanno fatto bene i genitori a denunciare il maestro», il commento delle altre mamme. Il maestro si è giustificato sostenendo che la sua era «una sperimentazione didattica» annunciata ai ragazzi. «Ho detto - ha sostenuto intervistato da Porta a Porta -: possiamo fare una cosa di questo tipo? E loro mi hanno risposto: proviamo». «Parlavamo della Shoah, dell'integrazione - ha aggiunto - e quindi era per suscitare una provocazione».
IL PADRE FURIOSO: È RAZZISMO «È un episodio di razzismo e non si è trattato di un esperimento sociale. I miei figli stanno male», ha commentato indignato il papà del bimbo, «deriso» dal maestro supplente di scuola elementare. Accompagnato dalla moglie ha parlato i giornalisti fuori dal cancello della scuola dopo aver incontrato la preside. Con i genitori dei bambini c'era anche il loro legale, l'avvocato Silvia Tomassoni. L'uomo è originario della Nigeria e in Italia da 17 anni. «I miei figli stanno molto bene dentro la scuola con gli altri bambini, il problema è soltanto con questo maestro. In tanti anni che siamo in questo Paese - ha detto - è la prima volta che ci capita una cosa del genere».
L'uomo ha poi sottolineato la solidarietà degli altri genitori evidenziando che l'Italia «non è un Paese razzista». «Altrimenti - ha aggiunto - non saremmo qui da tanto tempo. In Italia abbiamo fatto tante cose belle, tra cui i nostri cinque figli». Prima di salire in auto con la moglie e il legale rispondendo alla domanda se crede alla versione del maestro in merito all'esperimento sociale, ha sottolineato che il docente «non aveva informato gli alunni». «E comunque - ha concluso - non riterrei giusto che possa aver preso i miei figli per fare un esperimento». Leggi l'articolo completo su
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