L'uomo ha utilizzato Facebook per lanciare le sue pubbliche minacce ai suoi ragazzi. Ma non solo, ha indirizzato anche messaggi contro il movimento delle Sardine. «Potete anche scrivermi e chiamarmi - scrive in un altro post - ho un sito personale, non temo di metterci la faccia. Venite pure a trovarmi a Torrano di Pontremoli: ho due motoseghe, tre marazzi, un cane, una falce, due accette: credo bastino per darvele sulle vostre teste vuote».
E in un commento risponde a una donna evidenziando le sue posizioni politiche: «La retorica fascistoide di Salvini e Meloni e pure di Casapound a me piacciono». E ribadisce la minaccia ai suoi studenti: «Ed essendo un docente alle superiori, andrò ai flash mob delle Sardine per vedere se becco qualche mio studente... poi piangerà di avere un prof che lo rimanda e gli farà vedere il 6 col binocolo».
A queste minacce ha risposto la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani: «In molti stamattina mi hanno segnalato il gravissimo comportamento di Giancarlo Talamini Bisi - scrive su Facebook - Un insegnante che offende e promette di penalizzare gli studenti solo perché vorrebbero partecipare alle manifestazioni delle sardine, usando turpiloquio e minacce non troppo velate. Non è un comportamento tollerabile. Mi attiverò affinché si prendano provvedimenti. Nessuno può essere discriminato per le proprie idee, tantomeno nella scuola».
Le fa eco anche la sottosegretaria all'Istruzione Lucia Azzolina: «Violenza verbale, intolleranza, minacce non possono e non debbono appartenere a chi svolge la professione docente - scrive la Azzolina - Va contro ogni etica dell'insegnamento. Le migliaia di giovani in piazza ci chiedono esattamente l'opposto: ascolto, tolleranza, inclusione, competenza ed un linguaggio non ispirato all'odio sociale. Abbiamo il dovere di accogliere il loro appello». «Ci segnalano il caso di questo insegnante che avrebbe minacciato i suoi alunni di bocciatura in caso di partecipazione alle proteste delle sardine - aggiunge - Se l'episodio fosse confermato sarebbe gravissimo. Chiederemo un approfondimento. Intanto domando a Salvini: non era lui che diceva che i docenti non devono fare "politica" in classe? Cosa dice, oggi, davanti a questo caso?». Leggi l'articolo completo su
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