Fino a due giorni fa era ai domiciliari in attesa del pronunciamento della Cassazione. La Corte d'Appello, riporta la Nuova Ferrara, ha concesso il percorso di reinserimento e ha dato alla donna il permesso di uscire dai 'confinì copparesi solo ed esclusivamente per prestare servizio nella struttura che ha dato la disponibilità a impiegarla. Un centro, quest'ultimo, che ha un programma aziendale di recupero di persone con precedenti penali. Il procedimento penale a carico di Lara Mazzoni non è concluso. In questi giorni, scrive la Nuova Ferrara, i difensori hanno depositato in Cassazione il ricorso contro la sentenza d'Appello che ha condannato la donna a 12 anni per omicidio volontario, riconoscendo le attenuanti generiche e il dolo eventuale. Ovvero secondo i giudici avrebbe preso l'arma senza intenzione di uccidere pur nella consapevolezza del rischio che stava correndo. Sul percorso di recupero della donna pende dunque la sentenza definitiva. Leggi l'articolo completo su
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