«Procederò in ogni opportuna sede nei confronti di chiunque abbia affermato e affermi il contrario», scrive il regista Fausto Brizzi. «In via precauzionale, e per evitare strumentalizzazioni, ho sospeso - spiega - tutte le mie attività lavorative ed imprenditoriali. Chiedo a tutti il massimo rispetto della privacy della mia famiglia e, in particolare, di mia moglie».
A scagliarsi contro il regista, poco dopo la pubblicazione della lettera, Asia Argento. "Querelaci a tutte! Non abbiamo paura!", ha scritto l'attrice su Twitter commentando l'articolo di Repubblica. Era stata proprio Argento a denunciare, tra le prime, il produttore americano Harvey Weinstein e ad aver aperto il dibattito sulla violenza sulle donne in Italia.
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