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Sotto attacco, spiega il presidente dell'Associazione anestesisti-rianimatori (Aaroi), Alessandro Vergallo, «è la movida, da noi ribattezzata 'Covida', perchè rappresenta un altissimo rischio di contagio da Covid-19». «In tutta Italia si sono registrati assembramenti davanti ai locali della movida del sabato sera.....per colpa di qualcuno retrocederemo alla FASE 1? Noi non curiamo gli imbecilli!», è il post di 'Nessuno tocchi Ippocrate'. Una provocazione, spiegano, per scuotere le coscienze dei giovani, per dire loro che i medici cureranno sempre tutti ma è «assurdo farsi artefici di nuovi contagi per incuranza».
Spopola anche il post di Carlo Serini, rianimatore all'ospedale San Carlo di Milano: «Io faccio l'anestesista rianimatore per tutti, belli e brutti, bianchi e neri, grandi e piccoli, Italiani e stranieri, insomma non si guarda (giustamente) in faccia a nessuno. Ma non faccio l'anestesista rianimatore per i cretini. Cari cretini, eliminatevi come preferite che fate un favore all'umanitá... Ma non chiedeteci ancora - scrive - di rivedere e rivivere i tre mesi appena trascorsi, a causa del vostro cretinismo. Io sono in terapia del sonno per sedare e sopire incubi, insonnie e risvegli dopo tre mesi in un ospedale Covid: e voi che fate? L'aperitivo... Cretino é una diagnosi (e oggi arriva gratis), non un insulto», conclude.
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