Elicottero caduto a Foggia, chi erano le vittime: il medico del 118, i piloti e la famiglia slovena FOTO

La famiglia sterminata era di Lubiana. Gli italiani si chiamavano Maurizio De Girolamo, Luigi Ippolito e Andrea Nardelli

Sette vite spezzate. L'elicottero precipitato nel foggiano a portato con sé sogni, speranze e progetti. Le vittime sono i due piloti italiani, un medico del 118 e una famiglia slovena di quattro persone, che comprendeva anche una bambina di 13 anni. 

 

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Chi erano le vittime

 

L'elicottero della società Alidaunia era decollato questa mattina dalle Tremiti ed era diretto a Foggia. La famiglia sterminata era di Lubiana, capitale della Slovenia. Sarebbero dovuti rientrare a Foggia venerdì sera, ma a causa del brutto tempo il viaggio era stato spostato al giorno dopo. Tra loro c'era anche una bambina, Liza, di 13 anni. Bostjan Rigler, di 54 anni; Jon Rigler di 44 e MatejaCurk Rigler, di 44 i nomi delle vittime. A bordo c'era anche Maurizio De Girolamo, di 64 anni, medico del 118 che stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro alle Tremiti, e i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli.

 

Elicottero precipita con 7 persone a bordo, tra cui una famiglia slovena con la figlia 13enne e il medico del 118

 

 

 

De Girolamo aveva preso l'elicottero delle 9.10 per tornare sulla terraferma, preferendo il volo al viaggio in nave a causa del maltempo. Invece il volo è stato fatale, probabilmente a causa delle avverse condizioni climatiche e della nebbia. Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, ha espresso il suo cordoglio. «Una tragedia immane - ha scritto in un messaggio - oggi rende ancor più grigio il cielo sulle nostre teste. Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro. Ora continua il tuo volo, prosegui il tuo viaggio verso un mondo certamente migliore di questo. Eri un amicone, sempre sorridente e disponibile. Buon viaggio dottore».

 

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«Subiamo, ancora una volta, la drammatica perdita di un collega. Una tragica morte in itinere. Maurizio smontava dal turno di notte e rientrava a casa, insieme con una famiglia e con il pilota. Il dolore per questa ennesima gravissima perdita di un medico del 118, strettamente correlata alle dinamiche del servizio, porti ad intensificare con massima urgenza – a livello normativo nazionale – i parametri autorizzativi di sicurezza per il trasporto di operatori sanitari e di passeggeri a bordo di elicottero. Alle famiglie di Maurizio e delle vittime il cordoglio della Società Italiana Sistema 118». Lo ha detto Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS118 (la Società italiana del sistema 118) dopo l'incidente dell'elicottero.

 

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