Un minorenne, amico dei due cugini (per il quale procede la magistratura minorile), avrebbe filmato lo stupro di gruppo con un telefonino. La giovane ha denunciato anche che quella sera del 4 agosto 2018 gli aggressori potrebbe averle messo qualche sostanza nel cocktail che stava bevendo. Le violenze sarebbero avvenute prima in un casa dopo la nottata in discoteca e poi in un'auto. Il 32enne arrestato sarebbe imparentato con esponenti di un clan del Casertano e risultava anche inserito in un programma di protezione, mentre il 26enne è difeso dal legale Nello Sgambato.
Stando a quanto messo a verbale davanti agli inquirenti, la giovane aveva conosciuto qualche giorno prima, nel corso di un'altra serata in discoteca, il più giovane dei due presunti aggressori e poi lo aveva incontrato di nuovo la sera del 4 agosto del 2018, quando lui era in compagnia del 32enne e dell'amico minorenne. Le violenze sarebbero avvenute dopo la serata in discoteca quando i due giovani e il minorenne sono riusciti a far salire sulla loro auto la giovane, la quale ha raccontato che si sentiva stordita. I presunti abusi sarebbero avvenuti prima in un casa dove i giovani l'hanno portata e poi ancora in auto, mentre la riportavano nella sua abitazione. I due arrestati saranno interrogati dal gip domani (il 26enne è detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e il 32enne a Milano). Gli arresti sono stati eseguiti ieri mattina. Leggi l'articolo completo su
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