Un dettaglio che emerge dalla ricostruzione di quella notte fatta non soltanto dall’indagato, Domenico Diele, ma anche da chi ha prestato i primi soccorsi. Come l’autista di un camion che ha arrestato la sua corsa non appena si è reso conto dell’incidente.
Il giovane, dopo aver sbalzato in aria lo scooter a bordo del quale viaggiava la donna, sarebbe sceso dall’auto, avrebbe percorso il lungo tratto autostradale che separava la sua Audi dal corpo senza vita di Ilaria correndo nel centro della strada e si sarebbe lanciato addosso alla donna per «proteggere» quel corpo dall’arrivo di eventuali auto. In lacrime, disperato, chiedendo scusa e interrogandosi su ciò che era accaduto. Sarebbe stato proprio l’autista del camion a tirarlo via e a strapparlo da quell’abbraccio, portandolo sul ciglio della strada per evitare che potesse accadere qualcosa anche a lui. «È morta, non vedi che è morta? Cosa fai...» gli avrebbe detto l’uomo scatenando in lui una reazione di ulteriore disperazione. Leggi l'articolo completo su
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