Sono questi i punti principali della «Riforma dell' affido condiviso» proposta da Lega-M5s e presentata stamattina a palazzo Madama dal senatore leghista Simone Pillon, primo firmatario del ddl. Il provvedimento inizierà il suo iter in commissione Giustizia con lo scopo, in caso di separazione di una coppia, di non arrivare in tribunale.
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«La proposta è in adempimento al contratto di governo Lega-M5s», spiega Pillon che si rivolge alle coppie che non riescono a trovare un accordo. «Per loro - osserva - ci sarà la figura del mediatore culturale». Ma tiene a precisare che questa proposta di legge «non vuole favorire i padri o le madri, ma unicamente i minori. Il minore non deve essere infatti costretto a scegliere tra uno dei due genitori». Il primo incontro con il mediatore familiare sarà gratuito, poi, nelle sedute successive, l'onorario sarà fissato da tabelle ministeriali «rigidissime», prosegue Pillon illustrando il ddl.
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