Diabolik, il presunto killer Calderon rischia il processo: «Omicidio aggravato dal metodo mafioso»

Diabolik, il presunto killer Calderon rischia il processo: «Omicidio aggravato dal metodo mafioso»

Rischio processo per l'uomo accusato dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli, capo ultras della Lazio noto come Diabolik, freddato con un colpo alla testa il 7 agosto del 2019 nel parco degli Acquedotti a Roma. I magistrati della Dda di Roma hanno chiuso le indagini, atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di Raul Esteban Calderon, il cittadino argentino arrestato lo scorso dicembre. Nei suoi confronti le accuse sono di omicidio aggravato dal metodo mafioso.

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L'atto di chiusura delle indagini riguarda anche l'omicidio di Shehay Selavdi, detto Passerotto, ucciso a Torvajanica il 20 settembre del 2020. Per quest'ultimo episodio di sangue oltre Calderon sono accusati Enrico Bennato e Giuseppe Molisso. Le indagini hanno riguardato anche Guido Cianfrocca per detenzione di una arma per conto di Molisso e Luca De Rosa a cui è contestata la ricettazione in ordine alla moto utilizzata per l'omicidio di Shehay. L'attività di indagine sui due agguati mortali sono state effettuate dalla Squadra Mobile di Roma e Carabinieri

 

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