Sul banco degli imputati, per la morte della giovane, ci sono 4 cittadini africani, Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe, accusati di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori. In un'udienza a porte chiuse durata molte ore, sono stati sentiti oggi anche il medico legale che ha svolto l'autopsia e l'anamopatologo, il quale ha confermato lesioni compatibili con una violenza sessuale.
Infine è stato ascoltato anche il nonno di Desiree, l'ultimo della famiglia a vederla in vita: l'uomo ha riferito di averla accompagnata da un'amica ma poi la 16enne ha telefonato - non dal suo cellulare - a casa per dire che non sarebbe tornata e che si fermava a dormire fuori.
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