Domenica scorsa la ragazza ha colpito a morte il papà che da tempo vessava la famiglia con violenze e aggressioni. L'accusa nei suoi confronti è stata derubricata da omicidio volontario in eccesso colposo di legittima difesa. L'uomo era stato denunciato per maltrattamenti, ma questo non era bastato a fermare l'inferno in famiglia fatto di minacce, insulte, violenze e botte, complice l'alcol. Tutti sapevano, ma nessuno era mai intervenuto. Voleva difendere lei stessa e la madre.
«Io come procuratore - continua il procuratore Menditto - mi rammarico di non aver fatto abbastanza. Le istituzioni devono dare fiducia perché le donne hanno paura di denunciare. Se si sente litigare bisogna intervenire. Un terzo delle donne subisce violenza».
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