Testaccio, rivolta anti rom: «Don Ernesto non si tocca»
Intanto i clienti più affezionati hanno lanciato una campagna per evitare la chiusura del locale: la raccolta firme prosegue nella speranza di poter continuare a entrare da Settembrini. Un altro motivo che ha spinto i clienti a cercare di salvare la storica attività commerciale è per tutelare i circa 40 dipendenti, che con la chiusura del locale si ritroverebbero disoccupati.
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