Sub disperso in Sardegna, il corpo di Davide Calvia trovato dopo 10 giorni. I punti oscuri: «Era su una barca rubata?»

Il 38enne di Sassari era uscito a pescare insieme al cugino Giovannino Pinna, ritrovato vivo a 24 ore dall'incidente

Sub disperso dopo il naufragio in Sardegna, il corpo di Davide Calvia trovato dopo 10 giorni

Il corpo di Davide Calvia, il sub di Sassari scomparso in mare il 12 aprile nel Golfo dell'Asinara, è stato ritrovato stamattina a Rasciada, in una caletta poco prima di Lu Bagnu, nella costa di Castelsardo. I militari della Capitaneria di Porto Torres, i carabinieri della stazione di Castelsardo e i vigili del fuoco, sono accorsi sul posto e hanno verificato che il cadavere è proprio quello del 38enne rimasto vittima del naufragio della barca con cui era uscito a pescare insieme al cugino Giovannino Pinna, trovato vivo a 24 ore dall'incidente.

 

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I punti oscuri

La speranza di ritrovare Davide Calvia in vita è ormai definitivamente spenta, ma durante i lunghi giorni trascorsi dal naufragio la sorella del sub, Nadia, ha creato un gruppo su Facebook (Insieme per Davide Calvia) in cui ha messo in evidenza quelli che ritiene i «punti oscuri» della vicenda. «Non è possibile – scrive Nadia – che non abbiano trovato neanche una traccia. Quando è stato lanciato l’Sos c’era ancora luce e si è alzato in volo l’elicottero dei Vigili del fuoco». A fornire l'unica testimonianza di quel giorno è l'altro naufrago, Giovannino Pinna, poi ritrovato vivo 24 ore dopo sulla spiaggia del nono pettine, nel litorale tra Sorso e Castelsardo. Ma il cugino di Calvia è ancora sotto choc, e dalle sue parole è emerso che la barca su cui stavano pescando non fosse né la sua né di Davide, ma fosse stata presa in prestito da una persona di cui non conosce il nome. Da qui le speculazioni sul fatto che potessero averla rubata. «Vorremmo sapere cosa è successo - aveva detto Nadia Calvia in difesa del fratello - e se ha sbagliato e verrà trovato vivo sarò la prima a rendere pubblico quel che ha fatto».

 

 

 

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